Tutino con la terra
dai 18 mesi
Mancavano da un po’ nuove storie di Tutino e siamo contente di questo libro appena uscito, che ce lo mostra alle prese con la terra e ha le stesse caratteristiche che rendevano preziosi i precedenti: è un quadrotto cartonato, maneggevole, dalle pagine stondate. In ogni pagina, sullo sfondo bianco, vediamo il protagonista e gli elementi che servono a narrare questa storia. Il fatto che non ci sia niente di irrilevante, che la terra, le piante, gli animaletti, i sassi siano chiaramente identificabili permette alle piccole lettrici e ai piccoli lettori di seguire il concatenarsi delle vicende. Il procedere della storia e il legame fra una pagina e l’altra sono sostenuti dall’organizzazione dello spazio narrativo: la terra è una striscia marrone in basso sulla doppia pagina e continua sempre nella pagina successiva rendendo facile comprendere il movimenti di Tutino che, perseguendo l’intento di fare un orto, si guarda attorno e prende spunto dallo scavare dei vermi e dal becchettare i semi del corvo. Si scava, dunque, e poi si pianta e si innaffia e si aspetta, si aspetta, perdendosi anche un po’ d’animo; la tuta intanto si è sporcata di terra perché, è chiaro, a lavorare nell’orto ci si sporca.
Il testo è composto da versi ottonari che scandiscono il narrare e il giro pagina. Il ritmo e la rima, poi, rendono facile memorizzalo per la gioia di quei lettori e quelle lettrici che amano prendere il posto dell’adulto nell’enunciare il testo mentre gli occhi si fermano sulle immagini.