Toutes les maisons sont dans la nature
In Toutes les maisons sont dans la nature c’è uno speciale lindore creativo che non nasce, semplicemente, dalla sobria pulizia geometrica di cui ogni pagina è pervasa. In realtà qui si gode davvero della pulita esposizione dei progetti, ci si appaga vedendo che l’uomo può essere, ad un tempo, il trasformatore frenetico di tutto ciò che esiste, ma anche il poeta del cemento cha sa dialogare con gli alberi. In queste tavole si propone uno stile che davvero prende coscienza dei diritti della percezione infantile. È la sobria chiarezza che domina tutto a dirci che non solo le cose ma tutta la vita, gli atti, i sentimenti dovrebbero essere così. Ecco, allora, il racconto speciale che ha per protagonista solo la casa dell’uomo. È un racconto lineare perché è un racconto filosofico, è un romanzo di linee, pieni, vuoti. Ci sono anche gli alberi (o albori?), ci racconta questo libro nitidamente incantevole, ci sono le strade, i ponti, gli orizzonti, i parchi e i parcheggi. E c’è sempre l’uomo che trionfa.