17 luglio 2015, 21:45

(USA/1941) di O. Welles (119') | Omaggio a Orson Welles

Primo lungometraggio del regista, girato all'età di soli venticinque anni, è liberamente ispirato alla biografia del magnate dell'industria del legno e dell'editoria William Randolph Hearst.

Il film narra la vita del magnate della stampa Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Welles), incapace di amare se non "solo alle sue condizioni", con la conseguenza che egli fa il vuoto attorno a sé e rimane solo all'interno della sua gigantesca residenza (Xanadu, nella versione italiana Candalù), dove muore abbandonato da tutti. Welles, servendosi di una sequenza di flashback (sei, compreso il cinegiornale), mostra i frammenti della vita del magnate, quasi fossero i pezzi di un gigantesco puzzle (rompicapo che metaforicamente appare più volte nel film). Allo spettatore è lasciato il compito di ricomporre - in tutta la sua complessità - la personalità di Charles Foster Kane.