L'edificio progettato dall'architetto Melchiorre Bega sotto le due torri nel 1954, e utilizzato come sede del Rotary Club, fu al centro di una vivace polemica, che coinvolse alcuni dei professionisti più in vista a Bologna, quali Giuseppe Vaccaro e Enrico De Angeli. Il problema suscitato dalla discussa costruzione era quello del rapporto tra ambiente storico e architettura moderna. Bega, rivendicando il diritto di costruire secondo il suo tempo, non esitò a demolire in parte un blocco edilizio che era in armonia stilistica con l'antica piazza Ravegnana, preservando solo la loggia al piano terra.
> Giancarlo Bernabei, Glauco Gresleri, Stefano Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Pàtron, 1984, p. 95