24 luglio 2015, 21:30

la fotografia al cinema. I lavori di tre grandi fotografi prima della proiezione del film

Saranno presenti Nino Migliori e Gian Luca Farinelli.

Nino Migliori
Bolognese, artista eclettico e fotografo, comincia a scattare in bianco e nero alla fine degli anni Quaranta, sull’onda di quel neorealismo sorto sulle macerie della Seconda guerra mondiale che cercava di raccontare e ricostruire l’Italia di quegli anni. Ma la sua produzione è stata sempre caratterizzata dalla sperimentazione: interviene sulle lastre e sulle pellicole con graffi e incisioni (cliché-verre) o usando la luce di un fiammifero per impressionare i negativi (pirogrammi); disegna su carta fotografica con i liquidi di fissaggio e di sviluppo (ossidazioni) fino a sperimentare con la polaroid, usando materiali vari come l’oro e il bronzo, dando vita a delle vere e proprie installazioni. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, dal MNAC di Barcellona al MoMA di New York, dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma alla Bibliothèque Nationale di Parigi.

A seguire Il Processo (Le Procès, Francia-Germania-Italia/1962) di Orson Welles (118’)