dal 29 gen al 16 apr 2025
copertina di Musica Insieme in Ateneo 2025

XXVII edizione

Il cartellone dedicato da Musica Insieme agli studenti in collaborazione con l’Università di Bologna porterà ancora i concerti al Policlinico Sant’Orsola, coinvolgendo grandi maestri, ma anche giovani talenti e favorendo la partecipazione attiva degli studenti

Invitare alla musica, farla conoscere ai giovani e ai giovanissimi, ma anche offrire loro una vetrina importante per esibirsi e farsi conoscere, questa è la visione che sottende alle tante rassegne dedicate che negli anni abbiamo realizzato accanto alla stagione I Concerti, come Musica per le Scuole, che porta al Teatro Manzoni da 18 anni gli studenti degli istituti medi superiori, o Che musica, ragazzi!, varata nel 2017 e rivolta ai giovanissimi alunni delle primarie e medie. Musica Insieme accompagna quindi alla scoperta della musica letteralmente dalle elementari all’università, e proprio MIA – Musica Insieme in Ateneo rappresenta il tassello finale di questo percorso che non esitiamo a definire educativo.

Il tassello finale, ma anche il più antico: MIA nasce infatti nel 1997 da un pionieristico accordo con l’Università di Bologna, fra i primi mai stipulati in Italia fra un’associazione privata e un’istituzione pubblica, allo scopo di avvicinare gli studenti all’arte dei suoni negli spazi della loro quotidianità con l’aiuto di interpreti riconosciuti, e con introduzioni affidate da diversi anni agli stessi studenti della Laurea magistrale in Discipline della Musica. Oggi, uno spazio riconosciuto e animato dagli studenti universitari è l’Auditorium del DAMSLab, centro nevralgico delle arti performative in città.

Il passaggio generazionale, il rapporto fra docenti e giovani talenti è al centro della nuova edizione, che vedrà un originale progetto schumanniano, ideato dalle giovani componenti del Trio Hermes, di volta in volta accompagnate da Maestri riconosciuti come Cristiano Gualco e Simone Gramaglia del Quartetto di Cremona, o Alberto Miodini del Trio di Parma. Oltre al tradizionale appuntamento con il Collegium Musicum, daremo spazio ai vincitori del progetto europeo MERITA, mentre si riconfermeranno i dialoghi sulla musica dedicati agli studenti, e tenuti da esperti musicologi come Luca Ciammarughi, ma anche dagli stessi studenti, nel medesimo spirito di scambio intergenerazionale che è alla base del progetto MIA.

 

Musica Insieme al Sant’Orsola

Giunge alla III edizione la serie di matinée dedicate ai pazienti del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Il progetto è ideato da Musica Insieme per la Fondazione Sant’Orsola e prevede la residenza di un pianoforte storico Steinway & Sons messo generosamente a disposizione dalla famiglia Cillario. Oltre a promuovere la diffusione dell’arte e della musica sul territorio, Musica Insieme si prefigge da sempre di offrire un servizio alla comunità, e anche nel 2025 assoceremo ciascuno dei sei concerti in cartellone ad altrettanti momenti musicali dedicati ai pazienti del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, protagonisti giovani e già affermati interpreti, che porteranno la musica nei luoghi di cura.

La cura della musica

Creare un nuovo pubblico e scoprire nuovi interpreti rappresenta per Musica Insieme un preciso impegno sociale, nella consapevolezza del ruolo che un’istituzione culturale come la nostra deve svolgere nei confronti della comunità. Ma a questa consapevolezza si affiancano da sempre in noi anche l’entusiasmo e la gioia di condividere la bellezza della musica e la magia degli interpreti, capaci di liberarci dal peso del quotidiano con il loro messaggio di pace e di vita. Per questo la XXVI edizione di MIA – Musica Insieme in Ateneo sviluppa ulteriormente, accanto ai concerti offerti agli studenti e al personale universitario, anche un’iniziativa che ci riempie di emozione: Musica Insieme al Sant’Orsola, varata nel 2023 al Day Hospital oncologico, e che da quest’anno moltiplicherà i suoi appuntamenti in collaborazione con la Fondazione Sant’Orsola per estendersi a molti altri reparti del Policlinico bolognese, nella certezza che il percorso di guarigione si giovi anche della bellezza e del benessere che l’arte e la musica possono infondere in tutti noi. Dalla corsia al palco, con il sostegno prezioso di Banca di Bologna, che da sempre condivide e sostiene la missione culturale e sociale di Musica Insieme, MIA propone cinque concerti nei quali i giovani talenti e i grandi maestri si danno la mano: la prima e l’ultima parola spettano rispettivamente ad Alessandro Marangoni, Premio Abbiati per la sua ricerca rossiniana, con un dialogo romantico fra Rossini, appunto, e Chopin, e a un’autorità assoluta come Bruno Canino, in trio per il concerto finale con la violoncellista Matilda Colliard e col violino virtuoso di Alessio Bidoli, nel concerto in collaborazione con La Soffitta — Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, che ricorderà Gabriel Fauré a un secolo dalla scomparsa. Al centro i giovani, con il Satèn Saxophone Quartet, Premio Alberghini 2023, e con il Collegium Musicum Almae Matris diretto da Alissia Venier, solista un’altra “Rising Star” come la pianista Isabella Ricci, mentre The Balkan Project evidenzierà le affinità elettive fra Telemann e le tradizioni balcaniche. E i concerti saranno presentati dai dottorandi del Dipartimento delle Arti, coinvolti a loro volta come nuovi mediatori per il pubblico di domani.

                                                                                                          ALESSANDRA SCARDOVI
Presidente Fondazione Musica Insieme


Posto unico 10 euro. Ingresso gratuito per tutti gli studenti e per il personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università di Bologna, su presentazione del proprio badge. I biglietti sono disponibili online su Vivaticket e la sera del concerto a partire dalle 18,30 nel foyer del DAMSLab / Auditorium.