San Domenico emerge dalla tomba
San Domenico emerge dalla tomba

Dopo quanto detto in precedenza sul lavoro dei copisti non possiamo perdere l’occasione di mostrare il disegno che vedete a fianco, tracciato da un monaco bolognese nei margini di un manoscritto. Così viene spiegato nella sezione della mostra intitolata Domenico e l’ordine dei predicatori a Bologna:

 

«Il legame tra Domenico e Bologna dura da 800 anni. Venuto da lontano, dalla Spagna, nel 1221 Domenico morì come ‘immigrato’ a Bologna, scelta (con Parigi) come città strategica per la propria comunità. Era una scommessa: radicarsi nei centri culturalmente più vivaci dell’epoca.

Dopo la morte, la fama non fu immediata. Trascurato per anni dal suo stesso Ordine, solo nel 1234 Domenico venne canonizzato e il suo corpo traslato in un sepolcro solenne, primo nucleo dell’Arca di san Domenico.
Nel 1495, copiando un sermone per la festa della traslazione del santo, il frate bolognese Girolamo Borselli disegna Domenico che emerge dalla tomba, quasi per andare con le proprie forze nell’arca. Una presenza viva».

 

Iacobus Perusinus, Sermones de Sanctis, 1495.
Collocazione: Ms. A.212