Paolo Valera, Murri-Bonmartini. Il piu grande delitto di lusso dei tempi moderni (190?)
Anche Paolo Valera, celebre autore di Milano sconosciuta e specialista nella narrazione e ricostruzione di vicende criminali, si occupa del caso Murri, dedicandogli un volume dal titolo Murri-Bonmartini. Il piu grande delitto di lusso dei tempi moderni. Interessante la definizione «delitto di lusso», che sottolinea come uno degli elementi che colpì maggiormente il pubblico fu che un crimine di questo tipo avvenisse in un ambiente caratterizzato dalla ricchezza, oltre che dalla rilevante posizione sociale e intellettuale degli attori del dramma. La definizione fa il paio con quella di delitto fra “gente perbene” che in molti documenti - a partire dal già citato film del 1974 Fatti di gente perbene - viene utilizzata per indicare l’uccisione del conte Bonmartini. Macchiavelli la riprende nel terzo capitolo della terza parte di Coscienza sporca:
«Sul pavimento del cortile, in vecchi mattoni sbriciolati dal gelo, cade di tutto. Dall’alto, dalle finestre dei piani superiori. E due volte l’anno Teresa ci fa pulizia.
Riempie due bidoni di porcherie. Anche preservativi usati. Che dio sa di dove vengono, dal momento che nel palazzo abita solo gente perbene» (p. 172).
Anche il volume di Valera ha un interessante apparato iconografico che vediamo in parte in questa e nelle prossime immagini, più volto all’aspetto emotivo che a quello documentaristico.
Il titolo dell’immagine che qui vediamo è: Tullio Murri, Rosina Bonetti, il dott. Carlo Secchi, Pio Naldi e Linda Bonmartini.
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Paolo Valera, Murri-Bonmartini. Il piu grande delitto di lusso dei tempi moderni, Milano, Tipografia Leone Magnani, [190?]
Collocazione: 6. RR. V. 52