Giallo antico, «L'Espresso» (19 ottobre 1980)
Giallo antico, «L'Espresso» (19 ottobre 1980)

«L'Espresso» pubblica non una semplice recensione ma un corposo dossier dedicato a Il nome della rosa, composto da un riassunto del romanzo, alcune pagine tratte da esso e i pareri di tre studiosi illustri. Un trattamento degno di quello che, come abbiamo visto, si configura come un vero e proprio evento letterario. Con «L'Espresso» d’altra parte Eco gioca in casa, dal momento che collabora da tempo col settimanale.

I tre pareri eccellenti sono quelli di Maria Corti (titolo del suo breve intervento: È un’opera chiusa, p. 108), Alfonso M. di Nola (In quell’inferno ci siamo noi, p. 110-111) e Italo Mereu (Nel segno dell’inquisizione, p. 115). Nel volume di Bruno Pischedda Eco: guida al Nome della rosa questo articolo di Mereu viene erroneamente indicato con data 1 ottobre 1980, identificandolo quindi erroneamente come prima recensione al romanzo. Evidentemente un refuso della comunque benemerita rassegna di recensioni proposta dal volume citato, non l’unico dal momento che la recensione di Claudio Altarocca uscita su «Il Giorno» del 16 novembre, viene da Pischedda datata al 16 ottobre. Pischedda non cita invece l’articolo di Carbone uscito su «Panorama» che abbiamo visto prima e che è veramente il primo articolo dedicato a Il nome della rosa uscito sulla stampa generalista.

 

Giallo antico, «L'Espresso», XXVI, 19 ottobre 1980, n. 42, p. 106-119.

Collocazione: 19/411 (1980)