
Abbiamo in precedenza accennato al fatto che il culto di Simonino si impose per volere del popolo, sollecitato da molte pubblicazioni e da una vera e propria campagna propagandistica. Ottenne poi il riconoscimento ufficiale della Chiesa. Oggi il culto è stato invece abolito e la cappella a lui dedicata è diventata un’aula, dal 2018 di proprietà del FAI (si veda Irene Argentero, La cappella diventa un’aula. Su una brutta pagina di storia, quella del Simonino, la Chiesa di Trento ha fatto coraggiosamente luce).
L’abolizione del culto di Simonino si verifica nel 1965, anche grazie all’impegno attivo e alle ricerche compiute da Gemma Volli, docente presso l’Università di Bologna, che nel 1963 aveva pubblicato lo studio che qui vediamo, fondamentale nel fare luce sugli eventi del 1475 e sui processi degli anni successivi.
Gemma Volli, I "processi tridentini" e il culto del beato Simone da Trento, Firenze, La Nuova Italia, [1963?].