A Genova Gabariol va a trovare due volte Carlo Pisacane, ritiratosi in miseria in una casetta di campagna insieme alla moglie, anch’essa patriota e combattente a Roma nel 1849. Il primo incontro, non troppo amichevole a causa delle critiche di Pisacane a Mazzini, eccessive per un fedelissimo come Gabariol, si trova nel capitolo 31 che ha il significativo titolo Un uomo serio, naturalmente riferito al patriota genovese.
Il secondo incontro si verifica prima della partenza del forlivese da Genova (capitolo 33) ed è più cordiale perché Pisacane sembra essersi in parte riconciliato con le idee mazziniane, grazie ad alcune parole scritte dall’Apostolo in un opuscolo.
Carlo Pisacane. Martire dell’Indipendenza Italiana.
Collocazione: GDS. Raccolta dei ritratti P, n. 68