27 luglio 2015, 21:30

La fotografia al cinema. I lavori di tre grandi fotografi prima della proiezione del film

Saranno presenti Narco Cruciani e Gian Luca Farinelli.

Mario Dondero
Di origini genovesi, Mario Dondero, classe 1928, è una delle più originali figure del fotogiornalismo contemporaneo. Giovanissimo partigiano nella Val d’Ossola, ha cominciato nei primi anni Cinquanta a collaborare con diverse testate fra cui “L’Avanti”, “l’Unità”, “Milano Sera”, “Le Ore”. Nel 1954 si sposta a Parigi dove rimane fino al 1999, alternando lunghi soggiorni a Londra e a Roma e collaborando con la migliore stampa europea. Frequenta e ritrae scrittori e intellettuali francesi e tra le sue foto più celebri c’è quella del gruppo degli scrittori del Nouveau roman scattata a Parigi nell’ottobre del 1959 davanti alla sede delle Éditions de Minuit. Non interrompe i suoi rapporti con l’Italia, collaborando a lungo con “Vie Nuove”, “Tempo illustrato”, “L’Europeo”, “L’Espresso”, “Epoca” ma anche con “Il manifesto” e “Diario”, continuando a realizzare reportage contraddistinti da un mai domo impegno politico e sociale.
A maggio di quest’anno è stato presentato il documentario a lui dedicato Calma e gesso – In viaggio con Mario Dondero realizzato da Marco Cruciani.

A seguire F come Falso (Vérités et mensonges, Francia-Iran-Germania/1976) di Orson Welles (89’).