30 marzo 2022, 18:00
copertina di Maria Giudice

Presentazione del libro di Mariarosa Cutrufelli (Giulio Perrone editore, 2022).

Discutono con l’autrice: Anna PramstrahlerBiblioteca italiana delle Donne e Lara
Michelacci
Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna.

Con la presenza della Libreria delle donne di Bologna.

Chi era Maria Giudice? Per molte è semplicemente la madre di una scrittrice, Goliarda Sapienza. Capita purtroppo che le donne vengano schiacciate e compresse dentro un ruolo prestabilito, nonostante siano protagoniste della storia del loro tempo. Come Maria Giudice, per l’appunto, una delle figure più significative del ‘socialismo umanitario’ del primo Novecento. Fu la prima donna a capo della Camera del Lavoro di Torino, direttrice di giornali, dirigente del partito socialista. Conobbe l’esilio e la galera per motivi politici, prima e dopo l’avvento del fascismo. Conobbe anche diverse cliniche per malattie mentali. Ebbe dieci figli e un rapporto complicato con la maternità. Basta seguire i fili della sua vita per ricostruire gran parte della storia del Novecento. Ma questo libro non è solo il racconto del ‘secolo breve’ visto attraverso gli occhi di una donna irriducibile, è anche, per Maria Rosa Cutrufelli, un atto di riconoscenza personale nei confronti di Maria Giudice e, insieme, un atto d’amore per un’amica perduta: l’ultima figlia di Maria, Goliarda Sapienza.

Maria Rosa Cutrufelli, narratrice e saggista, ha pubblicato nove romanzi, tra cui La donna che visse per un sogno (finalista al Premio Strega e vincitore di numerosi altri premi). L’ultimo romanzo è L’isola delle madri, Mondadori 2020. Ha curato antologie di racconti e scritto radiodrammi per la RAI. Ha fondato e diretto per dodici anni Tuttestorie, rivista di narrativa e letteratura, ed è stata docente di Teoria e tecniche della scrittura creativa presso lʼUniversità La sapienza di Roma. Cutrufelli è presidente del Centro di ricerca Alma Sabatini.

Ingresso con Green Pass rafforzato e mascherina FFP2.