La parabola del panificio indipendente

dagli 8 anni

C’era una volta una città ricca di piccoli panifici. Ogni fornaio aveva una ricetta speciale e gli abitanti potevano scegliere tra tanti tipi di pane, tutti diversi, tutti deliziosi, impastati a mano, con grande cura, ogni giorno. Un lavoro che richiede passione e dedizione, un lavoro faticoso, minacciato dalle lusinghe di un grande proprietario industriale che vuole rilevare tutte le attività per produrre un solo tipo di pane, “insipido, insapore, molliccio e gommoso”. Resistere alla tentazione di togliersi il grembiule e godersi un po’ di meritato riposo è difficile, soprattutto per una coppia di anziani fornai che per tutta la vita ha sfornato il proprio pane. 

Neil Packer, illustratore e autore inglese già vincitore del Bologna Ragazzi Award 2021 nella sezione Non-Fiction con l'albo di divulgazione Unico nel suo genere. Una storia sul raggruppare e classificare, racconta le trasformazioni delle nostre città attraverso la storia del lavoro degli artigiani che resistono ai processi di omologazione, al dilagare delle grandi industrie.

Anche il libro, dalla copertina in rilievo alla scelta della carta, dalla rilegatura alla stampa delle illustrazioni, è testimone di un grande lavoro di cura artigianale. Le illustrazioni sono ricche di dettagli da scoprire e sfogliando le pagine sembra quasi di riuscire ad annusare il profumo di un forno in piena attività. 
Il logo “Printed on Water” riportato nel libro ci dice che La parabola del panificio indipendente  è stato prodotto presso una piccola tipografia indipendente, una delle ultime rimaste nella città di Venezia - Grafiche Veneziane - rilevata da lavoratori e lavoratrici, che hanno creato una cooperativa quando rischiava di dover chiudere. I libri, dopo la stampa, sono stati letteralmente caricati sulle barche. 

La casa editrice Camelozampa ha anche raccontato, in un breve video, tutto il processo di produzione de La parabola del panificio indipendente presso la tipografia Grafiche Veneziane.