GdL online sulla letteratura israeliana contemporanea
@ onlineun gruppo di lettura dedicato ai nuovi scrittori israeliani contemporanei.
Il gruppo è coordinato da Anna Grattarola. La partecipazione è libera, gratuita e aperta a tutt*.
Prossimo incontro online: giovedì 23 gennaio 2025 h 17 online per parlare insieme del libro Figlie di Gerusalemme di Shifra Horn (Fazi Editore 2024).
«Il mio mentore e maestro Amos Oz affermava che per scrivere un libro devono essersi avverate due condizioni: un’infanzia difficile e una nonna che racconta le storie. Quelle due condizioni in me si sono realizzate».
La scrittrice quarantenne Alexandra siede in una stanza di fronte alla bellezza senza tempo delle colline di Gerusalemme. Ha deciso di scrivere la storia della sua famiglia prendendo ispirazione dalla casa di famiglia, oggi trasformata in residenza per artisti. Un luogo che fa tornare a galla le memorie delle sue antenate. Già, perché la famiglia di Alexandra è quasi esclusivamente composta da donne, donne che hanno dovuto imparare a cavarsela da sole. Tutto comincia il giorno in cui la bellissima bisnonna Victoria, a quattro anni, viene scelta dal console inglese a Gerusalemme per porgere un mazzo di fiori al principe d’Inghilterra in visita in Terra Santa: un episodio cruciale, che cambierà il destino della famiglia. Dall’epoca ottomana fino al Novecento inoltrato, passando per la Londra vittoriana, si snodano così le vicende di Gershon e Shoshana, i genitori di Victoria, di Victoria stessa, di sua figlia Edwarda e infine di Abigail, madre di Alexandra, che soltanto alla fine farà alla figlia un’importante rivelazione. Shifra Horn, una delle più affermate scrittrici israeliane contemporanee, imbastisce un’appassionante saga familiare in cui sono le donne a essere narratrici e protagoniste; al loro fianco, l’eterna magia della città di Gerusalemme, che con il suo carico di ricordi assurge al ruolo di grande comprimaria. «I profumi innestano radici nella memoria», mi disse allora nonna Edwarda. Poi aggiunse: «Quando i destini delle persone si incrociano, possono accadere cose incredibili».
Iniziativa promossa in collaborazione con Museo Ebraico di Bologna e Biblioteca Amilcar Cabral.
Per info: Museo Ebraico di Bologna
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