Biblioteche di Bologna
copertina di Oh, quante cose vedrai!
Dr. Seuss, Mondadori, 2016
dai 4 anni

Oh, quante cose vedrai! Dr. Seuss, Mondadori, 2016 dai 4 anni

Dr. Seuss è stato un autore e illustratore statunitense famoso per i suoi libri per bambini che, attraverso rime e illustrazioni, propongono una modalità di guardare alle cose del mondo stupefacente e insolita e che sono spesso diventati film o film d’animazione, pensiamo per esempio al Grinch o a Ortone e il mondo dei Chi. Nel nostro paese è conosciuto soprattutto per Prosciutto e uova verdi e per Il gatto col cappello che, insieme a molti altri, sono stati ben tradotti da Anna Sarfatti e pubblicati da Giunti. Accogliamo questo nuovo, pubblicato da Mondadori, un po’ come una festa, una festa di suoni, ritmo e colori. Il testo, sempre tradotto dalla Sarfatti, si rivolge direttamente al personaggio (piccolo con tutina e berretto giallo, che vediamo nella prima pagina incamminarsi decisamente verso il bordo) incitandolo a muoversi fra le pagine del libro, ma anche per il mondo, con coraggio e spavalderia. Seguiamo il personaggio che, pagina dopo pagina, continua a camminare attraverso paesaggi psichedelici, sorretto dalle sollecitazioni contenute nei versi: incitazioni a proseguire, usando testa e scarpe, fidandosi del proprio istinto, della propria curiosità e della propria capacità di giudizio verso Luoghi Importanti. Il personaggio si muove sempre sulla doppia pagina da sinistra verso destra e questo, insieme al ritmo dei versi che incalza, porta a proseguire, a girare pagina per scoprire altri paesaggi, per seguirlo nel viaggio. I paesaggi sono difficilmente descrivibili a parole: sono perfettamente congrui, ma zeppi di stranezze, di rovesciamenti, di caratteristiche strambe che fanno presa sul nostro immaginario evocando altri paesaggi. Chi narra, chi incita, mette in guardia verso Cadute, Impigli, Crolli suggerendo l’alta probabilità di incapparvi, ma evocando la possibilità di superarli. Il libro finisce per essere una sorta di esortazione al lettore bambino, e anche all’adulto che per lui legge ad alta voce: è impossibile non sentirsi parte in causa e resistere alla voglia di seguire il ritmo fra le pagine e i mondi.