![copertina di Non chiamatemi mai più “mio piccolo coniglio”
Grégoire Solotareff, Babalibri, 2009
dai 5 anni](https://assets.culturabologna.it/5e4f32db-b680-4a48-bce0-d440b6bbd2f3-non-chiamatemi-mai-pi.jpg/658e92357ddaf83a37526e47323880e7e339b4c0.jpg)
Non chiamatemi mai più “mio piccolo coniglio” Grégoire Solotareff, Babalibri, 2009 dai 5 anni
Non è piacevole per un coniglio di piccola statura sentirsi chiamare “mio piccolo coniglio” anche quando è cresciuto. E\' quello che succede a Giò Carota il protagonista di questa bella storia firmata dal geniale Solotareff. La sola soluzione per evitare l\'odiato vezzeggiativo è diventare talmente cattivo da spaventare tutti. Giò Carota arriva a compiere una rapina in banca e viene per questo arrestato. L\'incontro con un coniglio ancora più piccolo di lui porterà il protagonista ad una rocambolesca evasione e ad un finale brillante ed imprevedibile. Avvertiamo gli amanti dei libri apertamente edificanti, con morali buoniste e spiegazioni esplicite che questo non è un libro che fa per loro: Giò Carota la farà franca e vivrà felice con il suo nuovo amico. Le illustrazioni ci mostrano ironicamente il protagonista che nel compiere le sue malefatte è sempre piccolissimo e quasi indifeso rispetto alle sue ipotetiche vittime. La scena della cattura da parte della polizia delinea dei rapporti di forza spropositati: il poliziotto è un enorme lupo ringhiante che si avventa sul piccolissimo coniglio dalle enormi orecchie. Chi è veramente la vittima? Dove sta la giustizia? Solotareff non ha dubbi: dalla parte dei più piccoli ovviamente, come è sempre stato nelle fiabe e nei bei libri per bambini