dal 15 al 18 febbraio 2024
copertina di Aspettando Godot

Teatro Arena del Sole e Teatro delle Moline Stagione 2023-2024 | #NuovoCieloNuovaTerra

THEODOROS TERZOPOULOS / SAMUEL BECKETT / PAOLO MUSIO / STEFANO RANDISI / ENZO VETRANO

Aspettando Godot

Teatro Arena del Sole
Sala Leo de Berardinis

Uno dei testi più celebri e misteriosi della letteratura non solo teatrale del ‘900.
Nelle mani di Theodoros Terzopoulos, maestro greco della scena internazionale, Aspettando Godot diventa una lente per decifrare l’Altro che, sempre, suscita dentro e fuori di noi sentimenti opposti.
Una coinvolgente drammaturgia visiva e sonora per uno spettacolo imperdibile che interroga la nostra stessa umanità.

Durata: 1 ora e 30 minuti

di Samuel Beckett
copyright Editions de Minuit
traduzione Carlo Fruttero
regia, scene, luci e costumi Theodoros Terzopoulos
con (in o.a.) Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano
e Giulio Germano Cervi, Rocco Ancarola
musiche originali Panayiotis Velianitis
consulenza alla drammaturgia e assistenza alla regia Michalis Traitsis
training attoriale – Metodo Terzopoulos Giulio Germano Cervi
scene costruite nel Laboratorio di ERT/Teatro Nazionale
responsabile dell’allestimento e del laboratorio di costruzione Gioacchino Gramolini
costruttori Davide Lago, Sergio Puzzo, Veronica Sbrancia, Leandro Spadola
scenografe decoratrici Ludovica Sitti con Sarah Menichini, Benedetta Monetti, Martina Perrone, Bianca Passanti
progettazione led Roberto Riccò
direttore tecnico Massimo Gianaroli
direttore di scena Gianluca Bolla
macchinista e attrezzista Eugenia Carro
capo elettricista Antonio Rinaldi
fonico Paolo Vicenzi
sarta realizzatrice e sarta di scena Carola Tesolin
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini
in collaborazione con Attis Theatre Company

foto di scena Johanna Weber / ritratti Luca Del Pia


Repliche

Dal 15/02/2024 al 16/02/2024 h 20:30
17/02/2024 h 19:00
18/02/2024 h 16:00
la replica di domenica 18 febbraio, sarà audiodescritta, grazie alla collaborazione con Centro Diego Fabbri di Forlì e con il sostegno di Gruppo Hera, nell’ambito del progetto Teatro No Limits