La Palazzina dei sogni | Antonello Ghezzi
@ Palazzina Liberty Giardini MargheritaPiazzale Jacchia 1/4, Bologna
Vernissage venerdì 13 dicembre 2024, ore 19
Vernissage venerdì 13 dicembre 2024, ore 19.00
Presentazione al pubblico dell'installazione con interventi degli artisti e dell’astronomo Flavio Fusi Pecci.
Il piazzale Jacchia è concepito come luogo di partenza per un viaggio galattico dove esprimere i propri desideri e sentirsi uniti, oltre le divisioni, sotto la stessa volta celeste.
La struttura che protegge l'edificio è rivestita da un grande collage composto da immagini astronomiche di cieli stellati e meteore.
Gli scatti fotografici ci raccontano i molteplici punti di osservazione che gli umani hanno, mentre guardano all'universo.
Visioni limpide e buie, aurore boreali, nebulose lontane, cieli sommersi dall'inquinamento luminoso: ogni immagine riporta una storia di come guardiamo al cosmo, ma siamo in grado di sentirci un unico pianeta sotto lo stesso firmamento?
Gli artisti ci invitano a questo tentativo, mescolando e unendo assieme queste visioni.
La superficie stellare affacciata a Piazzale Jacchia, racchiude inoltre un segreto: l'opera "Shooting stars".
Un fascio luminoso si accende improvvisamente e apparentemente senza motivo, notte e giorno.
Si tratta di una luce, collegata ai Radiotelescopi di Medicina, che si accende in tempo reale quando cade una stella cadente.
La Palazzina Liberty si tramuta così in una macchina dei desideri.
Il collegamento, generato grazie alla collaborazione degli artisti con i radioastronomi dell'INAF (Istituto nazionale di astrofisica), permette di individuare ogni meteora che si infrange nell'atmosfera sopra all'area del Mediterraneo e grazie a un software progettato dall'agenzia bolognese Likeyou, di accendere il fascio luminoso.
Ai passanti e a chi vive il parco, la possibilità di esprimere innumerevoli sogni e desideri.
Antonello Ghezzi
Nadia Antonello (Cittadella, 1985) e Paolo Ghezzi (Bologna, 1980) si formano all'Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2009 fondano il duo Antonello Ghezzi.
Le loro installazioni sono state esposte in numerosi contesti internazionali tra cui il museo argentino Plaza Cielo Tierra di Córdoba, il mudaC di Carrara, il WhiteSpaceBlackBox a Neuchâtel, il Beit Beirut, il CAMeC della Spezia, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Wayfarers di Brooklyn, il Sarajevo Winter Festival e il Sound Design Festival di Hamamatsu, in Giappone. Hanno lavorato con gli Istituti Italiani di Cultura di Santiago del Cile, Madrid, Atene, Oslo e Beirut.
Con i loro progetti tentano di rendere tangibili racconti e sogni attraverso un rapporto con la scienza e la tecnologia. Nelle loro opere spesso lo spettatore è chiamato a partecipare: una porta che si apre solo se sorridi, bolle di sapone che abbattono i muri, un tapis roulant per andare sulla luna.
Dal 2015 hanno come studio alcuni spazi della Palazzina Liberty, in condivisione con la casa di produzione cinematografica Caucaso, grazie al bando per le imprese creative IncrediBol.