A Ilha
Con A Ilha, João Gomes de Abreu e Yara Kono, ci riconducono a quel sogno fondamentale che è di tutti i bambini. Scritto ovviamente per gli adulti, Robinson potè parlare a tutti i bambini del mondo solo perché era l’uomo dell’isola. Intorno c’è il mare, dentro ci sono le sorprese, i tesori, gli uomini nascosti, le lagune, i pirati. Ma l’incontro di questo libro è nuovo interamente grafico. Si è scelta la carta a quadretti, si è pensato di scandire superfici molto nette, si sono usate coloriture limpide, geometricamente sobrie. L’isola è questa davvero: una vita quadrettata, un’alba perenne, tanti sussulti di lieti avvenimenti. E infiniti collegamenti con i sogni dei bambini che sono resi eccitanti da ciò che l’isola offre: treni, alberi, laghetti, viaggiatori, depositi, porti. Con geometrica perfezione attentamente delineata, qui si dice che l’isola resterà sempre nella memoria. E con essa tutta la luce dei primi giorni della vita, sui quali si diffonde questo stesso colore, così limpido, così sereno, così degno di quell’isola dove vogliamo tornare tutti.