Biblioteche di Bologna
copertina di Gesso
Anna Woltz

Gesso

traduzione di Anna Patrucco Becchi

dagli 11 anni

Questa storia si svolge per la maggior parte all’interno di un ospedale, fra sale gessi, corridoi, sedie con le ruote, unità di terapia neonatale, suture e operazioni.
Fitz si trova lì, con la faccia coperta da una maschera di tigre, perché suo padre e sua sorella Bente sono scivolati con la bicicletta sul ghiaccio e Bente si è ritrovata con un dito tranciato.
Se volete sapere perché Fitz indossa quella maschera dovete proprio leggere il libro: scoprirete anche come Fitz incontra Adam che è bellissimo, come fa amicizia con Primula che ha una lunga cicatrice sul petto e come tutti insieme decidano di fare sì che un medico e un’infermiera capiscano di essere innamorati l’uno dell’altra e cosa sia la marsupio-terapia.
Mentre questi avvenimenti si succedono nel corso di una lunghissima giornata, dalle grandi vetrate dell'ospedale si può guardare la neve scendere e la città completamente imbiancata.
Anche se Fitz e Adam sono molto arrabbiati all’inizio della storia e nonostante l’ospedale non sia l’ambiente più allegro del mondo, questo non è assolutamente un libro triste.