
بيت الحكمة
Il volume ha conquistato lo sguardo e il cuore della giuria per la potenza della sua concezione e l’eccellenza complessiva della sua produzione. La vicenda storica della distruzione della celebre biblioteca di Bagdad, una delle più grandi istituzioni interculturali di tutti i tempi, in una città dedita allo scambio delle idee, all’arte della traduzione e alla celebrazione delle culture e delle lingue, rivive in queste pagine intense con una forza senza tempo. Il testo è caratterizzato da uno stile letterario elegante e sicuro, in perfetto accordo con un apparato iconografico strabiliante che richiama con gusto contemporaneo la tradizione della miniatura islamica, la reinventa e la sublima con calibrate soluzioni cromatiche su cui spicca l’accostamento di nero e verde. Il libro racchiude immagini memorabili, come il fiume che diventa nero tingendosi dell’inchiostro dei libri che sono stati gettati nelle sue acque. L’opera appare oggi come un omaggio e un monito sull’importanza del libro e della letteratura nel dialogo e nella convivenza pacifica fra le culture, istanza universale che risuona come un memento, e chiede protezione, resistenza e cura nei confronti dei tesori dell’umanità e della cultura tutta.