
Calcio di rigore
Il libro ha la specificità di soffermarsi sull’esperienza ineffabile della suspance legata al calcio di rigore. Ne offre una narrazione eminentemente visiva, in un formato orizzontale funzionale per la visione di un campo da gioco, che si può ripercorrere, come il racconto, anche a ritroso. I personaggi principali dunque sono due, il portiere e l’attaccante. Entrambi vivono la sequenza che precede l’azione con il fiato sospeso, in attesa, in un momento che insieme si rallenta e si moltiplica, nella prospettiva del libro, per due e forse per mille sguardi ancora. Il fulcro, il centro della storia e del libro, è in quella esatta porzione di tempo in cui tuttavia i giocatori non sono soli, seppur raccolti in sé e concentrati, ma sono circondati e sostenuti dalla presenza di un pubblico attento - composto da una folla eterogenea e diversa che la giuria ha particolarmente apprezzato - che dichiara, anche in un cartello, il proprio supporto ai protagonisti dell’azione.