
«All’esposizione universale Alfred Krupp aveva mostrato un cannone di dimensioni mai viste, cinquanta tonnellate, una carica di polvere di centro libbre a proiettile. L’imperatore ne era stato così affascinato da conferire a Krupp la Legion d’Onore, ma quando Krupp gli aveva mandato un listino delle sue armi, che era pronto a vendere a ogni stato europeo, gli alti comandi francesi, che avevano i loro armatori preferiti, avevano convinto l’imperatore a declinare. Invece, evidentemente, il re di Prussia aveva acquistato» (p. 280-281).
Il «cannone mostruoso, rappresentato dal nostro disegno» introduce nel romanzo le pagine dedicate alla guerra franco-prussiana e, come conseguenza di quella, alla Comune parigina. Ma sono anche un’anticipazione di uno dei molti episodi in cui si trova coinvolto Simonini, uno di quelli più discussi e conosciuti anche dall’opinione pubblica e popolare. Lo vediamo nella prossima immagine.
L'esposizione universale del 1867 illustrata. Pubblicazione internazionale autorizzata dalla commissione imperiale dell'esposizione, 3 vol., Milano [etc.], E. Sonzogno, 1867.