Augustin Barruel, Memorie per servire alla storia del giacobinismo (1799-1800)
Augustin Barruel, Memorie per servire alla storia del giacobinismo (1799-1800)

Il lavoro di Barruel, in questa traduzione italiana che esce quasi in contemporanea con l’originale francese, occupa 13 corposi tomi (divisi in quattro volumi). Come nel frontespizio che qui vediamo, in nessuno dei tomi vengono indicati nome e luogo di edizione o stampa. Il riassunto visto in precedenza, così come la prima edizione integrale, erano invece stati pubblicati fuori dalla Francia. Tutti segnali che indicano che l’opera di Barruel era un libro “scomodo” in quel momento, in quanto metteva in discussione la genesi popolare della Rivoluzione Francese, che sarebbe stata invece orchestrata da una setta segreta capace di decidere i destini del mondo. È questo il nucleo generativo dei Protocolli, in cui la setta segreta sarà sostituita dagli ebrei. Ma molti saranno i passaggi intermedi, così tanti che sarà impossibile vederli tutti - anche perché non tutti presenti nella nostra biblioteca.

Relativamente alle traduzioni italiane di Barruel, interessante - e inquietante - la nota con cui Wu Ming 1 commenta una citazione del lavoro dell’abate da lui fatta in La Q di Qomplotto:

 

«Memorie per la storia del giacobinismo scritte dall’abate Barruel, traduzione dal francese, tomo terzo 1802. Su diversi siti dell’estrema destra cattolica italiana - Progetto Barruel, Traditio, Sursum Corda, ecc. - si trova un’edizione digitale delle Memorie che reca quest’intestazione con tanto di anno di stampa, ma la traduzione non corrisponde a quella dichiarata, della quale sembra un ammodernamento, una resa in italiano contemporaneo. Chiedere rigore filologico e coerenza nelle citazioni a chi diffonde fantasie di complotto sarebbe forse troppo, ma potremmo almeno chiedere rispetto della tradizione a chi si vanta di essere tradizionalista. Perché tradurre la messa dal latino all’italiano non andava bene, se va bene “tradurre” surrettiziamente una traduzione del 1802?»

Wu Ming 1, La Q di Qomplotto, p. 587.

 

Barruel ha ancora una sua fecondità in certi ambienti, a distanza di due secoli. Torneremo sul libro di Wu Ming 1 quando parleremo di Il pendolo di Foucault.

 

Augustin Barruel, Memorie per servire alla storia del giacobinismo, 4 vol. in 13 tomi, [Venezia?], s.n., 1799-1800.

Collocazione: 5. V*. VI. 13-25