Alexandre Dumas, I garibaldini (dopo il 1860)
Alexandre Dumas, I garibaldini (dopo il 1860)

«E la Francia, la Francia che diceva? La Francia sembrava osservare con cautela, ma un francese, ormai più famoso di Garibaldi, Alexandre Dumas, il grande romanziere, con una sua nave privata, l’Emma, correva a unirsi ai liberatori, anche lui con denaro e armi» (p. 129).

 

Alexandre Dumas, uno degli eroi del giovane Simone appassionato lettore di feuilletons, esaltato dall’impresa di Garibaldi, decide di andare in suo aiuto. Lo scrittore diventa quindi anche personaggio de Il cimitero di Praga. Il protagonista, inviato dai servizi segreti piemontesi, si unisce allo scrittore nel viaggio verso la Sicilia, dando inizio alla sua carriera nello spionaggio. Si apre così un lungo segmento di testo dedicato alla spedizione dei Mille e alle sue conseguenze, forse le pagine di maggiore dinamismo dell’intero romanzo, quelle in cui il modello del feuilleton viene seguito più da vicino.

Dumas ha lasciato testimonianza della sua avventura nell’Italia meridionale, protrattasi ben oltre l’impresa garibaldina, in diversi testi, fra cui il volume che qui vediamo e dal quale proponiamo la lettura della pagina in cui l’Emma salpa da Genova. Su quell’imbarcazione Eco fa salire anche Simonini, insieme al quale andremo per un po’ al seguito dell’eroe dei due mondi (con il quale però non avrà mai a che fare direttamente).

Sulla permanenza di Dumas nell’Italia meridionale, durante la quale manifestò particolare interesse per il fenomeno del brigantaggio, si veda Riccardo Longo, Garibaldi e Dumas, la spedizione dei Mille e il brigantaggio.

 

Alexandre Dumas, I garibaldini. Scene, impressioni e ricordi della spedizione dei Mille, Milano, Libreria editrice nazionale, [dopo il 1860].

Collocazione: 5. d. VI. 28