REPORT N. 96 - GDL LEGGEREZZA - L'IPOTESI DEL MALE DI DONATO CARRISI

Mercoledì 6 novembre 2024, ore 17.00
XCVI incontro del Gruppo di Lettura Leggerezza

  Qui si narra la storia complicata di una serie di omicidi apparentemente sconnessi tra loro, di cui si incarica un reparto di polizia non meglio precisato, se non per lavorare a diretto contatto con l'obitorio dove si trovano ancora, e fino alla soluzione dei rispettivi casi, numerosi corpi di persone mai identificate. Non c'è un luogo in cui situare gli eventi, manca completamente la collocazione in una dimensione spazio-temporale chiara. Per lo stile ricercato, a tratti ridondante, la sensazione che ne deriva è di qualcosa di artificioso, mirato unicamente a spiazzare il lettore. Disturbante quel richiamare continuamente la sua opera precedente - ovviamente quella che ha decretato l'improvviso successo dell'autore - una forma di pubblicità non proprio necessaria. Risalta piuttosto la competenza del Carrisi negli aspetti strettamente attinenti alla criminologia. Non un giallo classico, che solitamente procede per gradi alla soluzione, ma un thriller a tratti virante nell'horror.
  Non tutti i presenti hanno letto il libro, per motivi diversi. A qualcuno è comunque piaciuto.
  La narrazione è talmente affollata di soggetti, a volte stereotipi, che risulta ingarbugliata, spesso ridondante, decisamente troppo lunga. Gli eventi sopraggiungono improvvisi e costringono il lettore ad affrontare tanti nuovi personaggi senza il sostegno della benché minima informazione. Resta una pletora di nomi non facili da inquadrare, se non per ciò che accade al momento, una quantità di figure un po' forzate, spesso poco credibili in una vicenda inutilmente astrusa.
  Fanno eccezione i due protagonisti: Mila, la poliziotta annichilita dalla tragica disavventura
precedente, autolesionista e completamente incapace di empatia, e Berish, il poliziotto che si impone di studiare per colmare il vuoto, reietto dai colleghi per un errore del passato, dapprima riluttante a qualunque rapporto con gli altri, poi determinante nella conduzione delle indagini e sorprendentemente sensibile; forse il personaggio più interessante e meglio riuscito di tutto il romanzo, spina nel fianco di alcuni 'capi' dall'ottuso rigore peculiare del ruolo.
  L'elemento che riscatta l'opera si trova nella tematica, ancorché piuttosto ovvia, dell'interconnessione tra il Bene e il Male, che suscita una piacevole discussione nel Gruppo. Ci si interroga sulle principali cause della scomparsa volontaria di una persona: il denaro perso o sperperato, il dolore derivante dai rapporti personali più prossimi, l'inadeguatezza psicologica nei confronti del contesto sociale, la violenza quotidiana del vivere.

In chiusura, il Gruppo incontra le operatrici del Progetto Voci del Teatro Del Pratello, a cui si aderisce volentieri, come è avvenuto lo scorso anno con la lettura di Furore di Steinbeck. Il tema è ancora incentrato sulle migrazioni. Si leggerà un libro di Pavese.

Termine dell'incontro alle ore 18.30

Per l’appuntamento di mercoledì 4 dicembre 2024 alle ore 17.00 si leggerà:
L'enigma della camera 622 di Joël Dicker

Per l’appuntamento di mercoledì 8 gennaio alle ore 17.00 si leggerà:
La luna e i falò di Cesare Pavese

Sofia Iaccarino