Report n. 64 - GDL Leggerezza - La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone
Mercoledì 3 marzo 2021, ore 17.00
LXIV incontro del Gruppo di lettura Leggerezza.
L'incontro è avvenuto in modalità digitale, in videoconferenza.
È piaciuto a buona parte dei lettori questo romanzo, che lo hanno trovato scorrevole e interessante, per il tratteggio così accurato del suo personaggio principale, nel quale la componente maschile del Gruppo si è addirittura identificato, laddove se ne delinea l'atteggiamento scontroso e perfino cinico nei confronti del mondo intero. Che si legga senza la minima difficoltà è opinione comune, anche se qualcuno ritiene la scrittura piuttosto banale e, forse perché è condotto in prima persona, dà la sensazione che lui si parli addosso. Peraltro la semplicità dello stile, fatto di considerazioni intime e dialoghi immediati, risulta molto coerente con i personaggi e l'ambiente e corrisponde perfettamente alla materia narrata. Malinconico è l'aggettivo attribuito dai più al romanzo.
Si nota nelle riflessioni una discordanza con le lettrici più giovani, in quanto il tema principale della narrazione è la vecchiaia, declinata in tante diverse situazioni, senza però nessuna concessione al pietismo o timore di rappresentarne le manifestazioni più misere e tristi. Forse può capirla solo chi la vive. Diversi sono gli argomenti che emergono dal libro: la violenza sulle donne, il rapporto genitori-figli, l'amicizia, il tradimento. Bella la città di Napoli, che occupa alcune piacevoli pagine sullo sfondo.
Tra i personaggi, vari e piuttosto ben definiti, non molto positive sono le donne, che si mostrano spesso cieche se non ottuse come Emma, oppure problematiche e irrisolte come la figlia Sveva, nell'ombra come la moglie Caterina o fuori di testa come Eleonora, la maleodorante gattara del condominio. Una su tutte spicca Rossana, l'infermiera che si trasforma da occasionale amante a pagamento in amica, rivelandosi una donna straordinaria, di grande umanità, oltre che di estrema simpatia. Il figlio Dante è il giovane un po' scialbo, terrorizzato dal dover rivelare al padre la sua omosessualità; il buon vecchio rassegnato Marino, eternamente spalmato nella sua poltrona, rappresenta con la sua passività e inerzia l'antitesi al protagonista.
Il simpatico protagonista è Cesare, ultrasettantenne pieno di energia che vive solo, si sforza di dare di sé un'immagine pessima; burbero e scostante, proclama la sua indifferenza nei confronti dell'umanità, mentre affronta malvolentieri le piccole incombenze, compresa quella da nonno. In realtà e molto in fondo, è un uomo sensibile che non riesce ad ignorare la violenza che si consuma nell'appartamento accanto, tenero con la giovane Emma di cui diventa complice, e spiazzante come al pranzo con i figli a cui si presenta con la sua amante/amica, subito guardata con sospetto. In tarda età riesce a recuperare perfino i rapporti familiari. Un egoista fallito, come si definisce. Alcuni uomini sono fatti così, nascondono la tenerezza perché la considerano una debolezza. La sua vita è un continuo opporsi ai malanni e alla vecchiaia che incalza e lo fa in modo ironico e divertente, affermando il diritto alla solitudine, al vino e al sesso. Qualcuno ci vede l'inetto tipico di molti romanzi, come Zeno Cosini, tutto centrato su se stesso a scrutare il proprio vissuto interiore, qualcuno un imperdonabile qualunquista.
Il lungo elenco di piaceri nel finale è un'insolita espressione di attaccamento alla vita.
Termine dell'incontro alle ore 19.00
Per l’appuntamento di mercoledì 7 aprile 2021 alle ore 17.00 si leggerà:
Cronache marziane di Ray Bradbury
Per l’appuntamento di mercoledì 5 maggio 2021 alle ore 17.00 si leggerà:
IL paradiso degli orchi di Daniel Pennac
Sofia Iaccarino