Report n. 62 - GDL Leggerezza - L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso
Mercoledì 13 gennaio 2021, ore 17.00
LXII incontro del Gruppo di lettura Leggerezza.
L'incontro è avvenuto in modalità digitale, in videoconferenza
La proposta di questo romanzo è derivata dall'esigenza di scegliere un libro più "leggero" rispetto agli ultimi testi affrontati, per la particolare situazione in cui ci si trova in tempo di pandemia, che costringe ognuno a rapportarsi quotidianamente con condizioni, informazioni e prospettive poco tranquillizzanti.
Dunque una funzione della lettura non delle meno significative.
Scrittura brillante, scorrevole, veloce e sempre corretta, pervasa di umorismo, spesso di sarcasmo; trova delle espressioni originali che suscitano istintiva simpatia. Qualcuno è disturbato dalle frequenti parolacce, qualcuno riscontra un ripetersi sempre dello stesso modello.
La storia, narrata in prima persona quasi fosse autobiografica, incentrata sul ruolo di una ghostwriter, è interessante per aver posto l'attenzione su un insolito tipo di lavoro che, essendo di per se stesso oscuro, raramente è stato oggetto di narrativa. Si ricorda a tal proposito il bel film di Polanski:
L'uomo nell'ombra. Il limite unanimemente rilevato sta nell'eccessivo spazio dedicato alla protagonista, anche se è proprio l'aspetto psicologico quello prevalente. Per qualcuno il libro manca di autenticità, sembra una costruzione a tavolino per assicurarsi sul mercato la formula vincente.
Il giallo, che pure attraversa tutta la seconda parte del libro, resta del tutto marginale e vede la protagonista nel ruolo di detective, meno convincente del suo principale impegno letterario. Molto più stimolante la caratterizzazione dei personaggi.
Vani Sarca è un'impavida giovane donna moderna, intelligente, dal carattere impossibile per sua stessa ammissione, ruvida nei modi e volutamente scostante; assume fin dall'aspetto fisico una specie di corazza nei confronti del mondo circostante verso il quale proclama totale disinteresse, se non aperta
ostilità. In fondo è dotata di un'empatia profonda nei riguardi delle pochissime persone che apprezza, oltre che della capacità di entrare nella mente degli altri, come naturale conseguenza del tipo di lavoro che fa.
Per tale sua attitudine si produce, un po' teatralmente, nella soluzione dell'inchiesta cui viene associata.
Riccardo è lo scrittore di successo, affascinante affabulatore adorato dalle sue lettrici, nella cui rete cadono anche quelle disincantate, dotate delle corazze di cui sopra, salvo poi rivalersi grazie alla vivacità d'ingegno, benché favorita dalla casualità. Il classico mentitore comune a tante solite storie d'amore, finalmente senza lieto fine, però.
Altrettanto tipico, descritto accuratamente fino alla derisione, è il titolare della casa editrice, Enrico, tristemente nota figura di datore di lavoro sfruttatore e prepotente ma piegato dalla ribellione portata fino all'insolenza, se in qualche modo arriva a minacciare il suo unico scopo, il mero profitto.
Bianca, vestita di bianco in una casa tutta bianca, è il prototipo della truffatrice che irretisce una quantità di menti deboli producendo in serie libri in cui dispensa false consolazioni provenienti dagli angeli con cui ha il raro privilegio di parlare direttamente, traendone un enorme vantaggio economico.
Uno dei passi più apprezzati è quello in cui l'autrice fa un'acuta analisi delle riviste cosiddette femminili. Il dibattito spazia infine dai libri fantasy alla fantascienza, dagli scrittori ai film giapponesi.
Termine dell'incontro alle ore 18.45
Per l’appuntamento di mercoledì 3 febbraio 2021 alle ore 17.00 si leggerà:
Le solite sospette di John Niven
Per l’appuntamento di mercoledì 3 marzo 2021 alle ore 17.00 si leggerà:
La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone
Sofia Iaccarino