report n. 71 - GDL LEGGEREZZA - LE QUATTRO CASALINGHE DI TOKYO di Natsuo Kirino
Mercoledì 12 gennaio 2022, ore 17.00
LXXI incontro del Gruppo di lettura Leggerezza.
L'incontro si è svolto in modalità digitale, in videoconferenza.
Dall'apprezzamento alla repulsione, sono molto contrastanti le reazioni al libro che si è letto comunque con costante interesse, per motivi evidentemente opposti. La scrittura avvincente, a volte prolissa, ma puntuale nel descrivere minuziosamente la vita di una comunità di donne impegnate in un lavoro notturno e avvilente, in un Giappone attuale piuttosto dissonante con la diffusa percezione che se ne ha di civiltà florida e raffinata, come dai libri di Murakami o Ishiguro, rende perfettamente uno squallido ambiente di degrado e umiliazione, fatto di povertà, prevaricazione e rapporti violenti, interamente governato dalla brama di denaro, con lo strapotere della Yakuza sullo sfondo.
Non si tratta di un giallo, benché tutto ruoti intorno a dei cadaveri, per non averne alcun requisito canonico, ma di un'opera molto vasta, difficilmente collocabile in un genere. Le analogie emerse rimandano al film di Almodovar Matador, ai Cohen e ancora di più alle opere di Tarantino, di poco precedenti, per un evidente indulgere allo splatter, soprattutto nel finale, che vede l'incontro di Masako e Satake, due lupi, belve che si riconoscono e d'istinto si dilaniano a vicenda, come in un combattimento preistorico. Ci si chiede se questo tonfo nell'orrido non sia da ascrivere ad una mera operazione commerciale dell'autrice, volta a catturare lettori di un certo tipo.
Eppure il libro affronta con molta profondità una triste condizione femminile di sottomissione, solitudine e disperazione e lo fa con sottili dettagli e abili sfumature. Le donne, vittime di una società maschilista e razzista, subiscono i soprusi del lavoro con controlli e regole stringenti, dei mariti prepotenti e traditori, dei figli inetti e profittatori, degli usurai senza scrupoli. Ed è proprio questo il presupposto che ne provoca la trasformazione, da oscure casalinghe in assassine e complici di delitti, capaci delle più brutali e rivoltanti azioni, ma anche in persone capaci di riscatto e comunque in nuove esistenze evolute dal sé precedente, quando non ne vengano definitivamente cancellate.
Ma non è solo la mancanza di sicurezza economica, quanto la mancanza di amore, a muovere le protagoniste. Tra le quattro colleghe, molto diverse tra loro e, per sollecitazioni differenti: l'incoscienza, la disperazione o il denaro, accomunate dallo stesso problema, spicca Masako, sempre dignitosa e intelligente, forte, lucida e generosa, ma anche un po' cuore di tenebra nell'accettare un affare quanto meno discutibile, la sola che tenda ad un unico scopo: la libertà.
Gli uomini sono inconsistenti in questo romanzo; si distingue soltanto Satake, l'imprenditore distrutto dagli eventi e determinato a scoprire da solo i veri responsabili dei suoi guai, al costo più alto.
Un'ultima riflessione sul valutare se per problemi senz'altro gravi si possa giustificare una soluzione così estrema come l'omicidio, e nello specifico con le conseguenti sordide manovre ai limiti del paradossale, segno di una palese degenerazione del genere umano.
Termine dell'incontro alle ore 18.45
Per l’appuntamento di mercoledì 2 febbraio 2022 alle h. 17.00 si leggerà:
Il danno di Josephine Hart
Per l’appuntamento di mercoledì 2 marzo 2022 alle ore 17.00 si leggerà:
Vapore di Marco Lodoli
Sofia Iaccarino