Ossario dei caduti partigiani
L'architetto milanese Piero Bottoni (1903-1973), esponente di punta della corrente razionalista vicina a Le Corbusier, fu incaricato nel 1954 dal sindaco Dozza di edificare un grande monumento ossario dei partigiani alla Certosa di Bologna. L'opera, in cemento e metallo, figura come un tronco di cono con la base sotterranea, alla quale si accede con scale. Lungo il muro circolare del sotterraneo vi sono circa 500 loculi. L'ossario è corredato di sculture, che chiaramente alludono al riscatto della democrazia grazie al sacrificio dei partigiani. Sono opera di Stella Korczynska e Genni Mucchi. Il monumento fu inaugurato dal sindaco il 3 maggio 1958. Nel 1961 vi furono tumulati anche i resti delle vittime del campo di sterminio nazista di Gusen.
-
Bibliografia
-
Giancarlo Consonni, Graziella Tonon, Piero Bottoni, Milano, Electa architettura, 2010
-
Giancarlo Consonni, Piero Bottoni a Bologna e a Imola. Casa, città, monumento (1934-1969), Cremona, Ronca, 2003
-
Giancarlo Consonni, Piero Bottoni e Bologna, 1934-1941, in: Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 260-278
-
G. Bernabei, G. Gresleri, S. Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Patron, 1984