Lapidario dei caduti in guerra
Il 12 giugno 1925 il re d'Italia Vittorio Emanuele III, in visita ufficiale a Bologna, inaugurò il lapidario dei bolognesi caduti in guerra, ospitato nel chiostro della Basilica di Santo Stefano e sistemato a cura di Edoardo Collamarini. Nelle varie erano furono incisi 2.536 nomi di caduti nella Prima Guerra Mondiale, cui vennero in seguito aggiunti altri 2.059 caduti nella Seconda Guerra Mondiale e nelle guerre coloniali. Nel 1932 venne creato un nuovo accesso per collegare direttamente il chiostro del lapidario a piazza Santo Stefano.
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Bibliografia
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Fiorenza Tarozzi, Nuova amministrazione, nuova classe dirigente, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, p. 194
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Dionigi Ruggeri, Anna Maria Galliani, Reali presenze nel territorio bolognese, 1860-1938, Bologna, Costa, 2008, pp. 43-47
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Il lapidario dei caduti bolognesi nel chiostro romanico della Basilica di S. Stefano in Bologna, a cura di Giuseppe Fanti, in "Il Comune di Bologna", n. 11-12, 1926
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12 giugno 1925. Inaugurazione del lapidario dei caduti nel chiostro romanico della basilica di Santo Stefano in Bologna alla presenza di S.M. Vittorio Emanuele III, Bologna, Tip. P. Neri, 1925